๐ ๐๐ฅ๐ง๐๐ฅ๐ ๐๐๐ ๐๐ก๐ง๐๐๐๐ง๐
di Vincenzo Giaculli
Il fascino che emana l’antica chiesa della SS Trinitร di venosa รจ davvero unico.
Ogni volta che ci vado ricevo un’emozione sempre diversa; sarร per il religioso e surreale silenzio che aleggia nell’aria; sarร per il profumo di storia, per il luogo per me ancora misterioso e segreto; sarร per la calma, serenitร , che provo stando qui; sarร per la pace, la quiete che respiro che mi da quel senso di tranquillitร e che rende piacevole la mia sosta in questo luogo.
Un luogo per me pieno di storia, di mistero e di fascino.
Nell’occasione della commemorazione di tutti i Santi Martiri Cristiani (24 marzo) voglio parlare dei “nostri” martiri;
qui a Venosa ne contempliamo diversi, tra i quali e il piรน famoso รจ il Martire ๐ฆ๐ฎ๐ป ๐๐ฒ๐น๐ถ๐ฐ๐ฒ ๐๐ฒ๐๐ฐ๐ผ๐๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ง๐ถ๐ฏ๐ฎ๐ฟ๐ถ in Africa, che con i suoi compagni ๐๐๐ฑ๐ฎ๐๐๐ผ ๐ฒ ๐๐ฒ๐ป๐ป๐ฎ๐ฟ๐ผ, preti, ๐๐ผ๐ฟ๐๐๐ป๐ฎ๐๐ผ ๐ฒ ๐ฆ๐ฒ๐๐๐ถ๐บ๐ถ๐ผ, lettori, provenienti tutti dall’Africa, trovarono la palma del martirio fisicamente dove oggi sorse il castello di Pirro del Balzo e al quale รจ dedicata l’attuale Cattedrale di Venosa, ma oggi voglio porre l’attenzione sui Santi Martiri di cui pochi sanno o che conoscono: i martiri ๐๐๐๐ฎ๐ป๐ฎ๐๐ถ๐ผ, ๐ฆ๐ฒ๐ป๐ฎ๐๐ผ๐ฟ๐ฒ, dei fratelli ๐๐ฎ๐๐๐ถ๐ผ๐ฑ๐ผ๐ฟ๐ผ ๐ฒ ๐ฉ๐ถ๐ฎ๐๐ผ๐ฟ๐ฒ e della loro madre ๐๐ผ๐บ๐ถ๐ป๐ฎ๐๐ฎ.
L’antica Abbazia della SS Trinitร di venosa (PZ) รจ una miniera inesauribile di storia, di fascino, a volte di mistero e di tanta sacralitร .
In fondo alla navata di destra dell'Abbazia vi รจ un altare ligneo barocco, databile al XVI sec. riccamente lavorato, intarsiato e dorato su fondo verde scuro, dedicato appunto alla SS Trinitร .
L’altare รจ detto anche dei Santi martiri, poichรฉ sotto il suo altare sono custodite le sante reliquie dei Martiri Attanasio, Senatore, dei fratelli Cassiodoro e Viatore e della loro madre Dominata, reliquie molto venerate un tempo. Fu ๐ฅ๐ผ๐ฏ๐ฒ๐ฟ๐๐ผ ๐ถ๐น ๐๐๐ถ๐๐ฐ๐ฎ๐ฟ๐ฑ๐ผ che tornando dalla Sicilia portรฒ con sรฉ queste sacre reliquie.
Questa la storia dei santi martiri "venosini":
Rimasta vedova di Cassiano, prefetto della Sardegna, Dominata si stabilรฌ con i tre figli, militari, a Cesarea di Mauritania, l’odierna Cherchel d’Algeria, dove convertรฌ molti ariani all’ortodossia nicena. Attorno al 468, Dominata e i figli furono costretti a fuggire dall’Africa, e si rifugiarono dapprima a Lipari, e poi nella Sicilia continentale. Mentre perรฒ cercavano di raggiungere Ipponio, furono sorpresi dai Goti ariani e uccisi. Il vescovo Alessandro di Tauriana depose i loro corpi nel Martyrion presso le Terme di quella cittร .
Del martire Atanasio non si sa molto di piรน, sappiamo perรฒ che fu un diacono della chiesa della Resurrezione a Gerusalemme, nella prima metร del V secolo. Subรฌ il martirio per mano di fanatici di fede ariana, per difendere la vera fede cristiana dall’eresia della dottrina ariana che nei dintorni dell’anno 451 si contrapponeva a quella cattolica; tale dottrina negava l'esistenza della duplice natura umana di Cristo.
Nel medioevo era di rilevante importanza possedere delle Sacre Reliquie.
La convinzione che la semplice vicinanza a un frammento del corpo di un santo o a un oggetto che era entrato in contatto con un santo garantisse un rapporto diretto con il sovrannaturale e assicurasse ai fedeli o ai possessori una speciale protezione era universalmente diffusa nel mondo cristiano dell’epoca.
Durante tutto il Medioevo, le chiese piรน prestigiose si erano andate riempiendo di reliquie.
Il possesso di una reliquia importante dava prestigio a una chiesa, poichรจ favoriva le elemosine e i lasciti e attirava masse di pellegrini. Il culto delle reliquie ebbe un’importanza fondamentale nella diffusione del cristianesimo, perchรฉ legรฒ indissolubilmente i fedeli alle loro chiese. Era la politica e la mentalitร del tempo.
Ma oltre a essere una insostituibile risorsa spirituale, le reliquie rappresentavano anche un ottimo investimento materiale; infatti intorno a questo fenomeno la fede s’intrecciava strettamente con l’economia e la dimensione spirituale con quella materiale.
Ecco perchรจ allora, Roberto il Guiscardo, spinto da questo spirito pensรฒ di rendere ancora piรน prestigioso tempio della SS Trinitร di Venosa, avendolo scelto come pantheon di sรฉ stesso e della famiglia Altavilla, portando qui le sacre reliquie sei martiri.
La memoria della santa martire Dominata, con i suoi figli Cassiodoro, Senatore e Viatore รจ celebrata dal Martirologio Romano a Maggio ed Ottobre.
Foto: Francesco Saverio Giaculli
Video: La mia Venosa
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