La mia Venosa

Descrivo in queste pagine la mia cittร , la mia Venosa.
Narro la Venosa che a me piace.
La Venosa storica e culturale; quella ricca di tradizioni e di valori.
Parlo della Venosa nella quale mi riconosco e nella quale sono cresciuto.
Questa รจ la Venosa che voglio cantare.

lunedรฌ 16 maggio 2022

๐—œ๐—Ÿ ๐—ฆ๐—ข๐—š๐—ก๐—ข ๐—œ๐—ก๐—™๐—ฅ๐—”๐—ก๐—ง๐—ข ๐——๐—˜๐—œ ๐—•๐—˜๐—ก๐—˜๐——๐—˜๐—ง๐—ง๐—œ๐—ก๐—œ: “๐—Ÿ'๐—œ๐—ก๐—–๐—ข๐— ๐—ฃ๐—œ๐—จ๐—ง๐—”” ๐—ฃ๐—”๐—ก๐—ง๐—›๐—˜๐—ข๐—ก ๐——๐—˜๐—Ÿ๐—Ÿ๐—” ๐—™๐—”๐— ๐—œ๐—š๐—Ÿ๐—œ๐—” ๐—›๐—”๐—จ๐—ง๐—˜๐—ฉ๐—œ๐—Ÿ๐—Ÿ๐—˜ ๐—” ๐—ฉ๐—˜๐—ก๐—ข๐—ฆ๐—” (๐—ฃ๐—ญ)

 


๐—œ๐—Ÿ ๐—ฆ๐—ข๐—š๐—ก๐—ข ๐—œ๐—ก๐—™๐—ฅ๐—”๐—ก๐—ง๐—ข ๐——๐—˜๐—œ ๐—•๐—˜๐—ก๐—˜๐——๐—˜๐—ง๐—ง๐—œ๐—ก๐—œ: “๐—Ÿ'๐—œ๐—ก๐—–๐—ข๐— ๐—ฃ๐—œ๐—จ๐—ง๐—””
๐—ฃ๐—”๐—ก๐—ง๐—›๐—˜๐—ข๐—ก ๐——๐—˜๐—Ÿ๐—Ÿ๐—” ๐—™๐—”๐— ๐—œ๐—š๐—Ÿ๐—œ๐—” ๐—›๐—”๐—จ๐—ง๐—˜๐—ฉ๐—œ๐—Ÿ๐—Ÿ๐—˜ ๐—” ๐—ฉ๐—˜๐—ก๐—ข๐—ฆ๐—” (๐—ฃ๐—ญ)
Di Vincenzo Giaculli
Racconto brevemente la storia del sogno infranto dei Benedettini sulla nuova chiesa della SS Trinitร  di Venosa (PZ), un tentativo di misticismo rimasto incompiuto.
Un sacro edificio mai portato a temine, che dopo circa un millennio, conserva indelebile in suo mistero ed il suo fascino.
A causa della morte prematura di ๐—ฅ๐—ผ๐—ฏ๐—ฒ๐—ฟ๐˜๐—ผ ๐—ถ๐—น ๐—š๐˜‚๐—ถ๐˜€๐—ฐ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฑ๐—ผ, ultimo degli Altavilla e del suo fidato abate benedettino ๐—•๐—ฒ๐—ฟ๐—ฒ๐—ป๐—ด๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ผ, l'abbazia passรฒ nelle mani di abati e priori contrari ad ogni tipo di ragionevolezza, al punto di lasciar perdere il progetto della Chiesa nuova, tanto voluta dal duca normanno; l’intendo dell’”astuto” Roberto infatti era quello di erigere la nuova e piรน grande chiesa della SS Trinitร  a pantheon della famiglia Altavilla, per ospitare le sue spoglie e quelle dei suoi fratelli e della sua famiglia, oggi, ciรฒ che resta di queste spoglie sono custodite all'interno della chiesa vecchia della SS. Trinitร .
I nuovi monaci iniziarono a dissipare i propri beni, conducendo vite lussuriose e senza regole, al punto che ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฝ๐—ฎ ๐—š๐—ฟ๐—ฒ๐—ด๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ผ ๐—œ๐—ซ, nel 1236, decise di deporre l'abate in carica e mandare dall'abbazia di Montecassino un priore di fiducia, con l'auspicio di riportare ordine nel monastero.
Purtroppo, il nuovo abate venne presto assassinato. Infine, ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฝ๐—ฎ ๐—•๐—ผ๐—ป๐—ถ๐—ณ๐—ฎ๐—ฐ๐—ถ๐—ผ ๐—ฉ๐—œ๐—œ๐—œ, il 22 settembre del 1298, cacciรฒ i benedettini dal monastero e lo affidรฒ all'๐—ข๐—ฟ๐—ฑ๐—ถ๐—ป๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ด๐—น๐—ถ ๐—–๐—ฎ๐˜ƒ๐—ฎ๐—น๐—ถ๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฆ๐—ฎ๐—ป ๐—š๐—ถ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐—š๐—ฒ๐—ฟ๐˜‚๐˜€๐—ฎ๐—น๐—ฒ๐—บ๐—บ๐—ฒ, poi ๐—–๐—ฎ๐˜ƒ๐—ฎ๐—น๐—ถ๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐— ๐—ฎ๐—น๐˜๐—ฎ.
Una storia davvero affascinante e rocambolesca, che a distanza di poco meno di un millennio, attira ancora schiere di pellegrini, folle di fedeli, generazioni di studiosi, moltitudini di curiosi e maree di turisti.
Una storia davvero affascinante e rocambolesca, che nell’arco di tanti secoli, ha visto l’antica Abbazia con la chiesa della SS Trinitร  protagonista di fatti ed eventi storici importanti; tappa importante per la venuta in pellegrinaggio di papi, re, regine ed il passaggio di imperatori ed importanti nobili d’Europa ed Italia.
Un luogo mistico che ha alimentato tante leggende metropolitane, ha conquistato tanti poeti e scrittori ed ispirato tanti artisti ed attira tutt'ora ancora generazioni di studiosi, moltitudini di curiosi e maree di turisti.

























domenica 15 maggio 2022

๐—ฆ๐—”๐—ก ๐—š๐—œ๐—ข๐—ฉ๐—”๐—ก๐—ก๐—œ ๐——๐—˜ ๐— ๐—”๐—ง๐—›๐—” - ๐— ๐—ข๐—ก๐—จ๐— ๐—˜๐—ก๐—ง๐—ข ๐—”๐—Ÿ๐—Ÿ๐—˜ “๐—Ÿ๐—œ๐—•๐—˜๐—ฅ๐—ง๐—”̀ ๐——๐—”๐—Ÿ๐—Ÿ๐—” ๐—ฆ๐—–๐—›๐—œ๐—”๐—ฉ๐—œ๐—ง๐—จ̀ ๐——๐—˜๐—œ ๐——๐—œ๐—ฆ๐—”๐—š๐—œ ๐—จ๐— ๐—”๐—ก๐—œ”

 


๐—ฆ๐—”๐—ก ๐—š๐—œ๐—ข๐—ฉ๐—”๐—ก๐—ก๐—œ ๐——๐—˜ ๐— ๐—”๐—ง๐—›๐—”
๐— ๐—ข๐—ก๐—จ๐— ๐—˜๐—ก๐—ง๐—ข ๐—”๐—Ÿ๐—Ÿ๐—˜ “๐—Ÿ๐—œ๐—•๐—˜๐—ฅ๐—ง๐—”̀ ๐——๐—”๐—Ÿ๐—Ÿ๐—” ๐—ฆ๐—–๐—›๐—œ๐—”๐—ฉ๐—œ๐—ง๐—จ̀ ๐——๐—˜๐—œ ๐——๐—œ๐—ฆ๐—”๐—š๐—œ ๐—จ๐— ๐—”๐—ก๐—œ”
di Vincenzo Giaculli
Partendo dalla parrocchia dell’Immacolata di Venosa (PZ), in direzione castello, dopo aver percorso un centinaio di metri, si giunge in una piazza dedicata a ๐—ฆ๐—ฎ๐—ป ๐—š๐—ถ๐—ผ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ป๐—ป๐—ถ ๐——๐—ฒ ๐— ๐—ฎ๐˜๐—ต๐—ฎ.
La parrocchia dell’Immacolata รจ stata istituita nel 1962 ed รจ retta dal 1968 dai Padri Trinitari, di cui San Giovanni De Matha, nato a Faucon in Francia nel 1154 e morto a Roma nel 1213, ne รจ il Fondatore dell’๐—ข๐—ฟ๐—ฑ๐—ถ๐—ป๐—ฒ ๐—ฅ๐—ฒ๐—น๐—ถ๐—ด๐—ถ๐—ผ๐˜€๐—ผ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ฆ๐—ฎ๐—ป๐˜๐—ถ๐˜€๐˜€๐—ถ๐—บ๐—ฎ ๐—ง๐—ฟ๐—ถ๐—ป๐—ถ๐˜๐—ฎ̀,
La presenza dei padri trinitari a Venosa si registra, come dicevo sopra, dal lontano 1968, dopo che i Salesiani abbandonarono la cittร .
Lo scopo dell’Ordine Trinitario, secondo le intenzioni di De Matha e la Bolla papale approvata dal papa Innocenzo III nel 1198, era quella di dedicarsi al riscatto degli schiavi cristiani in Africa a causa della pirateria navale che imperversava in quegli anni nel mediterraneo: visitano mercati, prigioni, luoghi di lavoro, trattano con autoritร  e padroni, e liberano con regolare scrittura di riscatto i primi duecento schiavi; tutto registrato da un notaio.
Le loro risorse, raccolte con donazioni ed elemosine erano destinate per un terzo al mantenimento dei monaci, per un terzo all’assistenza di malati e pellegrini, e per un terzo al riscatto degli schiavi.
Questa la vera missione trinitaria che ha animato il loro spirito misericordioso in tutti questi secoli.
Oggi molte cose dal 1198 sono cambiate, sono cambiati gli stili, le modalitร , i bisogni, i disagi, le dipendenze e le schiavitรน.
I Trinitari hanno saputo raccoglierne e accrescerne l’ereditร  salesiana con la loro vocazione missionaria, aiutando gli umili, i disagiati, gli emarginati, i disabili: la vera schiavitรน del mondo di oggi.
I Padri Trinitari indossano un abito bianco con croce rossa e azzurra sul petto, cappa e cappuccio neri.
Diverse e molteplici sono le testimonianze nei secoli che commemorano la presenza dei Padri Trinitari a Venosa.
A questo merito si รจ voluto dare atto nella cittadina oraziana innalzando un monumento alla loro opere misericordiose e alle libertร  da questi disagi umani.
Questa opera in bronzo รจ stata concepita dai Padri Trinitari ed elaborata ed eseguita dall’artista venosino, il compianto ๐— ๐—ถ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ๐—น๐—ฒ ๐—•๐—ฟ๐˜‚๐—ป๐—ผ e da alcuni dei suoi collaboratori dello stesso Istituto.
Le cronache ci tramandano che il 14 novembre 1992 in occasione delle Celebrazioni del «Bimillenario Oraziano» fu inaugurato anche un Monumento dedicato alla “Libertร ” e posto nella omonima Piazza ‘San Giovanni De Matha’, intitolata per l’appunto al Fondatore dell’Ordine.
Il monumento, dell’altezza di circa 5 metri รจ prodotto in bronzo, rappresentano tre figure stilizzate di forma piatta, che con le braccia alzate si stagliano nel cielo.
“๐—œ๐—ป๐˜ƒ๐—ผ๐—ฐ๐—ฎ๐—ป๐—ผ ๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—Ÿ๐—ถ๐—ฏ๐—ฒ๐—ฟ๐˜๐—ฎ̀, ๐—ฎ๐—น๐—น’๐—”๐—บ๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฎ ๐——๐—ถ๐—ผ ๐—ฒ ๐—ฎ๐—น๐—น’๐—ฎ๐—บ๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฎ๐—น๐—น’๐˜‚๐—ผ๐—บ๐—ผ”, cosรฌ ebbe a dire l’allora rettore dell’Istituto Trinitario e Direttore Pedagogico per disabili di Venosa ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ฒ ๐—”๐—ป๐—ด๐—ฒ๐—น๐—ผ ๐—–๐—ถ๐—ฝ๐—ผ๐—น๐—น๐—ผ๐—ป๐—ฒ.
Il gruppo scultoreo poggia su una base cilindrica, sormontata da grandi anelli stilizzati di catene spezzate e da tre triangoli istoriati con favolosi mosaici, che raccontano le opere misericordiose dell’Ordine Trinitario nei secoli.
“๐—š๐—Ÿ๐—ข๐—ฅ๐—œ๐—” ๐—ง๐—œ๐—•๐—œ ๐—ง๐—ฅ๐—œ๐—ก๐—œ๐—ง๐—”๐—ฆ ๐—˜๐—ง ๐—–๐—”๐—ฃ๐—ง๐—œ๐—ฉ๐—œ๐—ฆ ๐—Ÿ๐—œ๐—•๐—˜๐—ฅ๐—ง๐—”๐—ฆ”
“Gloria a Te Trinitร  e libertร  ai prigionieri”, cosรฌ recita la scritta in mosaico che avvolge la base del monumento.
Ed una targa sempre a mosaico incassata al suolo encomia le caratteristiche del Fondatore:
“๐—Ÿ๐—” ๐—–๐—”๐—ฅ๐—œ๐—ง๐—”̀ ๐—ฅ๐—˜๐——๐—˜๐—ก๐—ง๐—ฅ๐—œ๐—–๐—˜ ๐——๐—œ ๐—ฆ๐—”๐—ก ๐—š๐—œ๐—ข๐—ฉ๐—”๐—ก๐—ก๐—œ ๐——๐—˜ ๐— ๐—”๐—ง๐—›๐—” ๐—™๐—ข๐—ก๐——๐—”๐—ง๐—ข๐—ฅ๐—˜ ๐——๐—˜๐—Ÿ๐—Ÿ’๐—ข๐—ฅ๐——๐—œ๐—ก๐—˜ ๐——๐—˜๐—Ÿ๐—Ÿ๐—” ๐—ฆ๐—ฆ ๐—ง๐—ฅ๐—œ๐—ก๐—œ๐—ง๐—”̀ ๐Ÿญ๐Ÿญ๐Ÿฑ๐Ÿฐ – ๐Ÿญ๐Ÿฎ๐Ÿญ๐Ÿฏ
Questo bellissimo monumento ricorda da vicino perรฒ un altro monumento simile, somigliante nella progettazione, ma differente nelle finalitร : รจ quello dedicato al Marinaio d'Italia dalla Marina Militare Italiana. Singolare davvero la somiglianza e la comparazione.
Opera in bronzo realizzata dallo scultore Vittorio Di Cobertaldo nel 1974 รจ ubicata in Corso Due Mari al porto di Taranto
La scultura, di circa 7 metri, raffigura due marinai stilizzati di forma piatta nell'atto di salutare le imbarcazioni che si accingono ad attraversare il canale navigabile, che collega il Mar Grande con il Mar Piccolo, levando verso l'alto il tipico berretto da marinaio con la mano destra.
“AI MARINAI DELLE FORZE NAVALI ITALIANE L'AMM. D'ARMATA A. IACHINO II GUERRA MONDIALE 1940-44”. Questo recita l’iscrizione sul piedistallo del monumento.
A Venosa l’attivitร  รจ rivolta all’eliminazione delle nuove forme di schiavitรน, di oppressione, di violenza, di pregiudizio e alla promozione della solidarietร  e della comunione tra le persone.
Io stesso ho frequentato per diversi lustri l’istituto dei Padri Trinitari, giร  dal 1971, quando la mia mamma iniziรฒ a lavorare tra quelle mura. Le condizioni erano completamente diverse da oggi, i tempi erano duri, pionieristici.
Sono ormai 60 anni che i Padri Trinitari sono presenti nella nostra cittadina e in tutti questi anni ho avuto modo di conoscere molti dei Padri di questo secolare Ordine.
Diversi si sono avvicendati negli anni e dei quali ho un ottimo ricordo: di ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ข๐—ฟ๐—น๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ผ ๐—ก๐—ฎ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฟ๐—ฎ in primis ho il ricordo piรน caro, รจ stato il pioniere dell’Istituto; il primo che ho conosciuto ed a lui sono molto legato affettuosamente, ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฆ๐—ฎ๐—น๐˜ƒ๐—ฎ๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ฒ, ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ฒ ๐—™๐—ผ๐—ฟ๐˜๐˜‚๐—ป๐—ฎ๐˜๐—ผ, ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ฒ ๐—š๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฑ๐—ผ, ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ฒ ๐—š๐—ฎ๐—ฒ๐˜๐—ฎ๐—ป๐—ผ, ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ฒ ๐—”๐—ป๐—ด๐—ฒ๐—น๐—ผ, ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฃ๐—ฎ๐˜€๐—ฐ๐—ฎ๐—น ed infine ๐—ฃ๐—ฎ๐—ฑ๐—ฟ๐—ฒ ๐—”๐—ป๐—ถ๐—ฐ๐—ฒ๐˜๐—ผ ed operatori come il compianto ๐—ฝ๐—ฟ๐—ผ๐—ณ ๐—ง๐—ผ๐—บ๐—บ๐—ฎ๐˜€๐—ผ (๐—ฆ๐—ถ๐˜€๐—ถ๐—ป๐—ผ) ๐—ฉ๐—ถ๐—ด๐—น๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ, ๐— ๐—ถ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ๐—น๐—ฒ ๐—š๐—ถ๐—ผ๐—ฟ๐—ด๐—ถ๐—ผ, ๐—”๐—ป๐—ด๐—ฒ๐—น๐—ฎ ๐—ก๐—ฎ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฟ๐—ฎ, ๐—”๐—ป๐˜๐—ผ๐—ป๐—ถ๐—ผ ๐—–๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ๐—ป๐—ถ๐—ป๐—ถ, ๐—”๐—ป๐˜๐—ผ๐—ป๐—ถ๐—ผ ๐—ฆ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ถ๐—ป๐—ถ; ho conosciuto anche tanti ragazzi ospiti della “Casa Ada Ceschin Pilone”, dei quali ho sempre avuto rispetto ed amicizia, uno per tutti il compianto ๐—ฉ๐—ถ๐—ป๐—ฐ๐—ฒ๐—ป๐˜‡๐—ผ ๐—ฆ๐˜‚๐—ผ๐˜‡๐˜‡๐—ถ, non potrei nominarli tutti, ma tutti mi hanno lasciato un loro ricordo ed un affetto.
“๐—š๐—Ÿ๐—ข๐—ฅ๐—œ๐—” ๐—ง๐—œ๐—•๐—œ ๐—ง๐—ฅ๐—œ๐—ก๐—œ๐—ง๐—”๐—ฆ ๐—˜๐—ง ๐—–๐—”๐—ฃ๐—ง๐—œ๐—ฉ๐—œ๐—ฆ ๐—Ÿ๐—œ๐—•๐—˜๐—ฅ๐—ง๐—”๐—ฆ”
“Gloria a Te Trinitร  e libertร  ai prigionieri”: il motto dei Padri Trinitari.
Oggi gli umili, i disagiati, gli emarginati, i disabili sono i veri schiavi del mondo di oggi: “Invocano alla Libertร , all’Amore a Dio e all’amore all’uomo”, aiutiamoli.
Queste le parole di Padre Angelo Cipollone. Questa la vera missione trinitaria che da sempre anima il loro spirito misericordioso in tutti questi secoli in tutto il mondo nel rispetto del loro fondatore San Giovanni De Matha’.