Venosa (PZ)
Cattedrale di Venosa -
(Statua
della Madonna Immacolata Concezione - Statua del
XVII secolo).
Giovanni
Paolo II: Errore filologico
" E'
sbagliata l' effigie di Maria che schiaccia sotto i piedi il serpente "
Da un errore
di traduzione possono venire tante, inattese conseguenze. E se poi si tratta
della Bibbia può venirne anche una folla di immagini e statue sbagliate: o
meglio, non proprio "sbagliate", ma decisamente "troppo
creative".
E il caso di Maria rappresentata come l' "Immacolata"
che schiaccia con il piede la testa di un serpente: l' errore filologico da cui
deriva questa immagine è stato messo in risalto ieri da Giovanni Paolo II nel
discorso tenuto durante l' udienza generale.
Quella
raffigurazione che assume la forma attuale in epoca barocca e compare per la
prima volta in Spagna . si rifa' a un versetto del terzo capitolo della Genesi,
che secondo la traduzione proposta nella Bibbia "Vulgata" latina recitava
così: "Porrò inimicizia tra te e la donna, tra il suo seme e il seme tuo:
essa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno".
Ha precisato
l’allora Pontefice Giovanni Paolo II, (il 29 maggio 1996), oggi santo:
"Questo testo ha ispirato molte rappresentazioni dell' Immacolata che
schiaccia il serpente sotto i piedi.
Ma quella versione non corrisponde al
testo ebraico, nel quale non è la donna, bensì la sua stirpe, il suo
discendente a calpestare la testa del serpente.
Tale testo attribuisce quindi
non a Maria, ma a suo Figlio la vittoria su Satana". Sono dunque sbagliate
perché basate su un errore filologico, che magari diventa un errore teologico
tutte quelle raffigurazioni dell' Immacolata,
Non
drammatizziamo, diceva San Giovanni Paolo II: "Poiché la concezione
biblica pone una profonda solidarietà tra il genitore e la sua discendenza, è
coerente con il senso originale del passo la rappresentazione dell' Immacolata
che schiaccia il serpente, non per virtu' propria ma della grazia del Figlio".
Il Pontefice amava le precisazioni filologiche. Un mese prima disse che il
saluto dell' angelo a Maria . tradotto con il latino "ave", derivato
dal greco "chairè, e tale restato anche in italiano . sarebbe "più
confacente" tradurlo "rallegrati".
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