Le immagini
per lungo tempo hanno avuto un ruolo didattico e di accompagnamento visivo
durante uno dei momenti sociali più importanti dell’età moderna: la messa.
La storica
importanza delle figurazioni religiose è evidente nelle imponenti decorazioni
delle chiese che ospitano mosaici, affreschi, pale d’altare e un’infinità di
oggetti d’arredo.
Le immagini
dovevano essere chiare e immediatamente comprensibili dal fedele che, spesso
analfabeta, mandava il naso all’insù ad osservare il popolo di santi che lo
scrutava dall’alto.Vediamo all’interno della Cattedrale, collocate in alto nelle navate laterali molte tele raffiguranti gli apostoli e santi, in fondo all’abside una grande tela raffigurante Sant’Andrea e su un altare laterale una pala raffigurante il martirio di San Felice e dei suoi compagni, altre tele poi raffiguranti lo stesso Cristo e la Vergine Maria.
Numerose
sono anche le statue antiche e di egregia fattura, custodite e venerate in
essa, come la statua del Cristo morto e quella della Madonna Addolorata,
l’Assunta, l’Immacolata, Santa Teresa, Santa Barbara e l’antica Icona bizantina
della Madonna dell’Idria.
È
all’interno della chiesa della SS Trinità che si trovano la maggior
concentrazione di affreschi sacri. Tra tombe principesche e sepolcri nobiliari
di ordini cavallereschi non mancano documentazioni pittoriche sacre risalenti
all’epoca medievale e bizantina.
Importanti
opere sacre sono custodite anche all’interno della chiesa di San Filippo Neri,
detta del Purgatorio, ed altri capolavori non ancora esposti purtroppo, sono
custoditi all’interno di casse nell’archivio del museo vescovile di Venosa.
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