Venosa -
Venusia (PZ)
Pietra
tombale all’interno della chiesa della SS Trinità.
Ben in evidenza il logo della Croce di Malta, a testimonianza che l’abbazia della Trinità era un importante crocevia per tanti pellegrini, cavalieri e viandanti che si recavano in Terrasanta o ne facevano ritorno.
Ben in evidenza il logo della Croce di Malta, a testimonianza che l’abbazia della Trinità era un importante crocevia per tanti pellegrini, cavalieri e viandanti che si recavano in Terrasanta o ne facevano ritorno.
La croce di
Malta
La croce di
Malta, nota anche come croce di san Giovanni.
Il simbolo è
una croce ottagonale (cioè di otto punte) di origine bizantina, risalente, con
ogni probabilità, al VI secolo.
Il suo disegno
è basato sulle croci usate sin dalla prima crociata.
Le sue 8
punte possono avere molteplici significati, ad esempio:
possono
simboleggiare le beatitudini secondo san Matteo:
1)Beati i
poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei cieli
2)Beati i
miti, perché possiederanno la Terra
3)Beati gli
afflitti, perché saranno consolati
4)Beati
coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati
5)Beati i
misericordiosi, perché troveranno misericordia
6)Beati i
puri di cuore, perché vedranno Dio
7)Beati gli
operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio
8)Beati i
perseguitati per amore della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli;
oppure
alcune tra le 8 virtù più importanti cristiane, quali:
1)Lealtà
2)Pietà
3)Franchezza
4)Coraggio
5)Gloria ed
onore
6)Disprezzo
per la morte
7)Solidarietà
verso i poveri ed i malati
8)Rispetto
per la Chiesa
Possono
anche rappresentare le 8 nazionalità di provenienza dei Cavalieri di San
Giovanni;
oppure gli 8
princìpi che dovevano rispettare gli antichi cavalieri:
1)spiritualità
2)semplicità
3)umiltà
4)compassione
5)giustizia
6)misericordia
7)sincerità
8)sopportazione.
Essa fu
dapprima adottata come simbolo distintivo da un gruppo di Monaci guidato dal
Beato Frà Gerardo Sasso, nativo di Scala di Amalfi, Benedettino della Abbazia
di Cava.
Questi Santi
Uomini presero ad occuparsi delle sofferenze dei Pellegrini sulle vie della
Terra Santa.
Devo
precisare che i Cavalieri di San Giovanni o ordine degli Ospitalieri,
costituivano l'ordine monastico, in qualche modo simile ai Cavalieri Templari,
ma diverso, divenuto poi famoso proprio con il nome di Cavalieri di Malta.
Testimonianze
molteplici della loro presenza e del loro operato si possono ancora oggi
trovare ben evidenti lungo le antiche vie e i sentieri che collegano il Tirreno
centro meridionale all'Adriatico pugliese. Realizzarono il primo Ospedale della
storia, l'Ospedale di San Giovanni nella Città Santa di Gerusalemme. Per
fronteggiare le continue violenze ed aggressioni subite dai pellegrini da parte
di briganti e saraceni, Frà Gerardo venne successivamente autorizzato ad
organizzare i monaci in armi, provvedendo alla difesa dei poveri viandanti.
Il Santo
Padre Pasquale II sancì lo status di Monaci Cavalieri e, di fatto, la nascita
dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, successivamente denominato
"dei Cavalieri di Malta, Cipro e Rodi", con la bolla papale "Pie
Postulatio Voluntatis " nell'a.d. 1113.
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