La mia Venosa

Descrivo in queste pagine la mia città, la mia Venosa.
Narro la Venosa che a me piace.
La Venosa storica e culturale; quella ricca di tradizioni e di valori.
Parlo della Venosa nella quale mi riconosco e nella quale sono cresciuto.
Questa è la Venosa che voglio cantare.

lunedì 28 marzo 2022

il Cristo Crocifisso del Museo Episcopale di Venosa

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il Cristo Crocifisso
Museo Episcopale di Venosa

Isaia 53,6-7
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l'iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
(Museo Episcopale di Venosa)
È datato 1793 il Cristo Crocifisso in avorio di ignoto autore, appartenente a bottega italiana meridionale.
I caratteri stilistici e l’iconografia del Cristo, rappresentato vivo sulla croce col capo coronato di spine e le braccia aperte, ripropongono un esempio di crocifisso molto diffuso nei secoli XVI e XVII.
Fu donato alla chiesa della SS Trinità dall’allora Priore Erberto Mirelli, come ricorda l’iscrizione riportata nella custodia originale.
EX DIV. NE F. ERBERTI M. PRIOR. B. VEN. EX PRIMP. THEORES 1793.




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