il Cristo Crocifisso
Museo Episcopale di Venosa
Isaia 53,6-7
Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l'iniquità di noi tutti.
Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.
(Museo Episcopale di Venosa)
È datato 1793 il Cristo Crocifisso in avorio di ignoto autore, appartenente a bottega italiana meridionale.
I caratteri stilistici e l’iconografia del Cristo, rappresentato vivo sulla croce col capo coronato di spine e le braccia aperte, ripropongono un esempio di crocifisso molto diffuso nei secoli XVI e XVII.
Fu donato alla chiesa della SS Trinità dall’allora Priore Erberto Mirelli, come ricorda l’iscrizione riportata nella custodia originale.
EX DIV. NE F. ERBERTI M. PRIOR. B. VEN. EX PRIMP. THEORES 1793.
Nessun commento:
Posta un commento