La mia Venosa

Descrivo in queste pagine la mia città, la mia Venosa.
Narro la Venosa che a me piace.
La Venosa storica e culturale; quella ricca di tradizioni e di valori.
Parlo della Venosa nella quale mi riconosco e nella quale sono cresciuto.
Questa è la Venosa che voglio cantare.

lunedì 21 novembre 2016

Gli "Apostoli di Sant'Andrea" - San Giacomo Maggiore

Gli “Apostoli di Sant’Andrea" della Cattedrale di Venosa:
San Giacomo Maggiore
Il quadro fa parte di una serie di dipinti con cornici mistilinee, che corrono lungo le pareti perimetrali della cattedrale.
L'immagine può contenere: 2 persone, spazio al chiuso
Nel nostro dipinto San Giacomo si presenta così: i capelli e la barba sono scuri molto simili a quelli di Gesù ed indossa: tunica azzurro cobalto e mantello giallo testa di moro.
La mano destra è stretta al petto, mentre con la mano sinistra regge un grosso libro ed un bastone da pellegrino.
Sul petto è visibile e riconoscibile la classica conchiglia a capasanta.
La tunica è legata in vita e le maniche sono rimboccate.
I suoi classici attributi sono il cappello ed il bastone da pellegrino con una zucca gialla essiccata, utilizzata come borraccia per abbeverarsi, la bisaccia e una conchiglia;
oltre a questi ha anche il libro, la spada e lo stendardo.
L'immagine può contenere: 3 persone
Il nome Giacomo deriva dalla radice GB che vuol dire “proteggere” o “seguire”.
Nacque in Palestina nel primo secolo a.C.
Era figlio di Zebedeo e Salomea e fratello di Giovanni.
I due fratelli furono chiamati da Gesù “figli del tuono” per sottolinearne l’inesauribile zelo di cui questi erano dotati, ma anche il loro temperamento nervoso.
Prima di conoscere Gesù era pescatore come il fratello.
Il suo culto si diffuse in modo particolare in Spagna dopo il ritrovamento delle reliquie a Santiago.
Giacomo Maggiore fu il primo ad evangelizzare la Spagna.
Egli fu testimone della trasfigurazione e fu presente nel giardino del Getsemani.
Fu il primo apostolo martire; alla morte di Gesù fu imprigionato, flagellato e decapitato con una spada nell’anno 42 d.C. a Gerusalemme da Erode Agrippa.
Le categorie di protezione di Giacomo Maggiore sono pellegrini, cavalieri, soldati.
Il quadro fa parte di una serie di dipinti con cornici mistilinee, che corrono lungo le pareti perimetrali della cattedrale.
Rappresentano i SS. Apostoli.
Il ciclo è attribuito dalla storiografia al pittore Giuseppe Pinto di presunte origini locali, operante a Venosa nel secolo XVII.
I quadri sono a figura intera e coperti con ampi panneggi.

Nessun commento:

Posta un commento