All’interno della Cattedrale di Sant'Andrea di Venosa (PZ),
vi è un quadro di grandi dimensioni, attaccato al muro sul lato destro
dell’abside, che rappresenta “L’Eucarestia degli Apostoli”.
Non sappiamo chi sia l’autore, ma tutto lascia presumere che
l’artista sia lo stesso autore del ciclo pittorico degli Apostoli, cioè il
pittore venosino Giuseppe Pinto del secolo XVII.
È interessante notare che la forma con cornici mistilinee è
uguale agli altri quadri, la grandezza è pressoché simile a quella del quadro
di Sant’Andrea.
I soggetti ritratti sono a figura intera, a grandezza
naturale e coperti con ampi panneggi.
La grande tela è dipinta ad olio.
Anche la tecnica pittorica sembra essere identica, così come
la stesura.
La densità delle pennellate e la loro forma identificano,
oserei dire, in modo inequivocabile l’autore, cioè il Pinto.
I colori usati per le vesti degli Apostoli sembrano essere
gli stessi.
L’artista infatti per dipingere le vesti degli Apostoli ha
usato 4 colori fondamentali: il rosso porpora, il giallo testa di moro, il
azzurro cobalto o ceruleo ed il rosa antico, ma non mancano il celeste, il
verde oliva ed il bronzo, lo sfondo dei quadri è sempre scuro ed indefinito.
Per cui, a mio avviso, non esistono sostanziali differenze
stilistiche che consentono di pensare il contrario.
Il quadro riproduce l’ultima cena mentre Gesù, in primo
piano, fa la comunione ai suoi discepoli.
Il Cristo veste una tunica di color rosa antico ed indossa
un mantello azzurro cobalto.
Sono riconoscibili alcuni apostoli, visto che hanno le vesti
uguali a quelle riprodotte nel ciclo.
È riconoscibile Simon-Pietro, in ginocchio in primo piano;
subito dopo sempre in ginocchio c’è Matteo e poi Andrea, che aspettano il loro
turno.
Tommaso è in piedi, in raccoglimento con le braccia
incrociate al petto.
Prostrato ai piedi del Cristo si nota l’apostolo Giovanni.
Alle spalle di Gesù si vede una figura inquietante, il suo
sguardo è sospetto ed il suo atteggiamento è ambiguo, è seduto a tavola ed afferra
nella mano destra una sacchetto di denari: è Giuda Iscariota che si appresta a
tradire Gesù.
Dietro la figura di Giuda si intravvedono altre sagome di
apostoli non identificabili.
In alto sospeso su una nuvola un angelo sorregge tra le mani
un calice, che prelude alla passione del Cristo.
Completano il quadro classici elementi architettonici.
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