Gesù o Jehoshua
(il Cristogramma IHS)
Mi sono accorto che è estremamente comune entrare in una chiesa e vedere le lettere IHS incise sullo stipite di una porta, su un crocifisso, dipinte su un quadro, affrescate su una parete o spiccare su una vetrata.
Mi sono anche chiesto cosa significassero davvero queste tre lettere?
Qui a Venosa (PZ) sono riuscito a trovare due affreschi ed un bassorilievo, poco conosciuti ai più, ma di notevole bellezza, che riportano il Cristogramma IHS.
Mi sono anche chiesto cosa significassero davvero queste tre lettere?
Qui a Venosa (PZ) sono riuscito a trovare due affreschi ed un bassorilievo, poco conosciuti ai più, ma di notevole bellezza, che riportano il Cristogramma IHS.
(Volta della cappella SS Sacramento della Cattedrale di Venosa - Particolare)
Il primo affresco è nella Cattedrale;
il secondo nella chiesa della Madonna delle Grazie;
il terzo invece, è un bassorilievo ed è posto sulla lunetta del portone d’ingresso del vescovado, è monocromatico e riporta i segni tutti eucaristici.
Tre contesti diversi, con delle cromature e sfumature notevolmente differenti.
il secondo nella chiesa della Madonna delle Grazie;
il terzo invece, è un bassorilievo ed è posto sulla lunetta del portone d’ingresso del vescovado, è monocromatico e riporta i segni tutti eucaristici.
Tre contesti diversi, con delle cromature e sfumature notevolmente differenti.
Nella cappella del SS. Sacramento, sulla volta a botte è affrescato una angelo gentilizio, che regge tra le sue mani un ostensorio, sull’Ostia è riportato appunto il Cristogramma IHS;
Appena fuori dalla Cattedrale ci si imbatte nell’ampio piazzale del Vescovado.
Il portale d’ingresso al palazzo vescovile è importante e monumentale, non sfarzoso ma austero.
Sulla lunetta del portone scuro campeggia un grosso medaglione che richiama inequivocabilmente le insegne generiche episcopali, come la mitria, il pastorale, due messali, le ampolline e al centro il calice e l’ostia divina con il cristogramma IHS.
Nel secondo affresco, i simboli eucaristici sono riportati su una porta d’accesso, che dall’antico chiostro del Convento della Madonna delle Grazie, dà nel chiesetta.
Il portale d’ingresso al palazzo vescovile è importante e monumentale, non sfarzoso ma austero.
Sulla lunetta del portone scuro campeggia un grosso medaglione che richiama inequivocabilmente le insegne generiche episcopali, come la mitria, il pastorale, due messali, le ampolline e al centro il calice e l’ostia divina con il cristogramma IHS.
Nel secondo affresco, i simboli eucaristici sono riportati su una porta d’accesso, che dall’antico chiostro del Convento della Madonna delle Grazie, dà nel chiesetta.
Ma allora cosa significano queste tre lettere?
I Cristogrammi sono combinazioni di lettere dell'alfabeto greco o latino che formano una abbreviazione del nome di Gesù.
Il più comune ed usato, appunto, è l’IHS.
I Cristogrammi sono combinazioni di lettere dell'alfabeto greco o latino che formano una abbreviazione del nome di Gesù.
Il più comune ed usato, appunto, è l’IHS.
L'antico simbolo caratterizza l'arte cristiana in tutto il mondo.
Varie sono le sfumature che contraddistinguono il significato di questo simbolo.
Varie sono le sfumature che contraddistinguono il significato di questo simbolo.
(Cristogramma IHS - Chiostro convento della Madonna delle Grazie Venosa)
Contrariamente alla convinzione popolare, il monogramma non sta per “Iesus Hominum Salvator” (Gesù salvatore degli uomini) o “In Hoc Signo” (in (sotto) questo segno vincerai – ricordando vittoria di Costantino nella battaglia di Ponte Milvio).
(Portale palazzo Episcopale di Venosa)
IHS è più appropriatamente definito un “cristogramma”, ed è un modo antico di scrivere “Gesù Cristo” risalente precisamente al III secolo.
È il nome “Gesù” significa “il Signore salva”.
È il nome “Gesù” significa “il Signore salva”.
I cristiani abbreviarono il nome di Gesù scrivendo solo le prime tre lettere in greco, ΙΗΣ (dal nome completo ΙΗΣΟΥΣ).
La lettera greca Σ (sigma) nell’alfabeto latino è scritta come “S”, e da questo deriva il fatto che il monogramma venga in genere rappresentato come ΙΗS.
La lettera greca Σ (sigma) nell’alfabeto latino è scritta come “S”, e da questo deriva il fatto che il monogramma venga in genere rappresentato come ΙΗS.
(Cappella SS Sacramento della Cattedrale di Venosa - Particolare)
Nei primi secoli della Chiesa era un simbolo segreto, spesso inciso sulla tomba dei cristiani (come ad esempio il simbolo del pesce).
Poi, nel XV secolo, pare che San Bernardino da Siena organizzò una campagna di predicazione per promuovere la reverenza al Santo Nome di Gesù e incoraggiò i cristiani a mettere un IHS sulla porta delle loro case.
Poi, nel XV secolo, pare che San Bernardino da Siena organizzò una campagna di predicazione per promuovere la reverenza al Santo Nome di Gesù e incoraggiò i cristiani a mettere un IHS sulla porta delle loro case.
Un secolo dopo, nel 1541, Sant’Ignazio adottò addirittura il monogramma per rappresentare il suo ordine appena fondato, la Società di Gesù (Gesuiti).
Abbiamo detto precedentemente che il nome “Gesù” significa “il Signore salva”.
Il suo significato poi con il tempo ha acquisito anche in significato molto più intrinseco e teologico.
Il suo significato poi con il tempo ha acquisito anche in significato molto più intrinseco e teologico.
Il nome di Gesù infatti, nella sua forma ebraica evoca subito uno dei grandi protagonisti della storia biblica, Giosuè, che introduce il popolo di Israele nella Terra promessa.
Nel loro significato originario il nome Giosuè e Gesù esprimono "l’agire di Dio" nella storia della salvezza: “Jehoshua” significa infatti “il Signore dona la salvezza”.
(Volta della cappella SS Sacramento della Cattedrale di Venosa - Particolare)
Come Giosuè ha introdotto il popolo biblico nella terra della libertà e della salvezza dopo la schiavitù egiziana, così Gesù introduce tutti noi cristiani nel suo Regno, dopo averci donato la salvezza con la sua morte e resurrezione.
Gesù significa “il Signore salva”.
IHS significa “Gesù”.
IHS significa “il Signore salva”.
IHS significa “Gesù”.
IHS significa “il Signore salva”.
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