La mia Venosa

Descrivo in queste pagine la mia città, la mia Venosa.
Narro la Venosa che a me piace.
La Venosa storica e culturale; quella ricca di tradizioni e di valori.
Parlo della Venosa nella quale mi riconosco e nella quale sono cresciuto.
Questa è la Venosa che voglio cantare.

domenica 24 dicembre 2017

Maria, Arca della Nuova Alleanza e Vergine Figlia di Sion.

Questo è il tema del nostro presepe di quest’anno.
A questo tema ci siamo ispirati.

Questo è il significato del nostro presepe e del nostro albero di Natale.
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«L'arca d'Israele era di legno ma placcata d'oro all'interno e all'esterno.
Presso il popolo d'Israele l'oro e il legno simboleggiavano l'unione della divinità con l'umanità.
L'arca placcata d'oro all'interno e all'esterno è simbolo di Maria, la santa madre di Dio:
al di fuori significava l'impassibilità di Maria, lontana da ogni impurità e spudoratezza femminile;
l'oro all'interno indicava lo Spirito Santo, che doveva abitare in tutto il suo intimo».
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Potrei continuare a lungo, con Padri della Chiesa celebri e scrittori cristiani poco noti, nelle applicazioni mariane attribuite all'arca dell'alleanza tra Dio e Israele, il santuario mobile del deserto, traslato poi da Davide a Gerusalemme (la «Città di Davide»), per attribuire alla sua nuova capitale un avallo anche sacrale.
Nel pellegrinaggio narrato in 2 Samuele, 6, l'arca rivela la sua energia sacra, invalicabile ai profani e accessibile solo ai sacerdoti.
Di fronte a questa rivelazione del "tremendum" insito nella maestà divina, Davide reagisce con un'esclamazione stupita: «Come potrà venire da me l'arca del Signore?!».
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Questa esclamazione rivela un parallelismo significativo con l'esclamazione di Elisabetta di fronte a Maria («A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?» (Luca 1,43).
E questo forse il centro della comparazione tra l'arca dell'alleanza, sede della presenza di Dio, e Maria, sede in Cristo della perfetta presenza divina in mezzo agli uomini.
Luca presenta Maria come l'arca della nuova alleanza, accompagnata nel viaggio da manifestazioni di gioia ed esultanza.
Maria è il luogo privilegiato dell'epifania di Dio, in lei ci viene mostrato e offerto il Salvatore del mondo.
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È colei «che ha racchiuso nel suo ventre verginale e santo colui che è incontenibile»
(Cirillo d'Alessandria), è l'«arca dell'alleanza che dentro di sé porta Dio stesso» (Romano il Melode).
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MARIA, VERGINE FIGLIA Dl SION
Madre di Dio

Dal libro del profeta Sofonia:
«Gioisci, figlia di Sion, rallegrati, Israele,
gioisci ed esulta di tutto cuore, figlia di Gerusalemme:
Il Signore ha cancellato i decreti della tua condanna,
ha sviato altrove il nemico.
Il Signore, re d'Israele, è in mezzo a te,
non avrai più da temere la sventura.
In quel giorno si dirà a Gerusalemme:
«Non temere, Sion, non ti lasciar cadere le mani!
Il Signore tuo Dio è in mezzo a te,
egli è un guerriero che salva!
Egli esulterà di gioia per te, ti rinnoverà col suo amore;
danzerà per te, giubilando, come nei giorni di festa».
Sofonia 3,14-18.

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