[ Venosa e la sua Storia ]
🧐 Un leone davvero inedito quello scovato da Vincenzo Giaculli
👉 Insieme ad altri, questo leone fa parte del portale d’ingresso alla cappella del Santissimo Sacramento all'interno della Concattedrale di Sant'Andrea apostolo. L'edificio fu eretto per volere del duca Pirro del Balzo, responsabile della mutazione urbanistica di #Venosa durante gli ultimi decenni del #Quattrocento. Il duca, divenuto signore della città, ottenne il permesso dal vescovo di demolire l'antica cattedrale per costruirvi il castello, essendo il punto più vulnerabile della città e il più soggetto ad attacchi. Come d'accordo, Pirro del Balzo si impegnò per progettare la costruzione di una nuova cattedrale.
💡 Mentre i lavori per il castello procedettero a ritmi costanti, quelli della cattedrale, iniziati nel 1470, vennero conclusi più di trent'anni dopo (nel 1502) e la costruzione fu consacrata il 12 marzo 1531. Ciononostante, la struttura era ancora incompleta del campanile, la cui elaborazione iniziò nel 1589 per ordine del vescovo Rodolfo di Tussignagno, fu continuata nel 1614 da Andrea Perbenedetti e terminata nel 1714.
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#lacittàdeileoni #Venosa #Basilicata
(Autore)
Ho constatato che nella vasta “savana storica” del nostro territorio e della nostra storia i leoni non mancano.
Ve ne sono di varia specie, natura e grandezza; alcuni famosissimi ed arciconosciuti, come quelli del Castello, della Villa, della Trinità e nonché della Fontana Angioina, altri meno conosciuti o addirittura sconosciuti, e sono questi quelli che destano la mia attenzione e curiosità.
Questi leoni non sono molto famosi e conosciuti, tanto che ai più passano inosservati, ma sono altrettanto belli.
Fanno parte della raffigurazione rinascimentale del portale d’ingresso alla cappella del SS Sacramento della Cattedrale di Sant’Andrea del 1520.
L'arco è decorato con putti, medaglioni, festoni, figure allegoriche e leoni, scolpiti in pietra scura arenaria.
Sull’intero architrave è scolpito un festone riproducente oltre ai simboli eucaristici IHS una serie di sei leoni “leopardati”; poi ancora sotto l’arco rinascimentale, all’apice dei due stipiti laterali, campeggiano le teste di altri due leoni di fattura molto egregia (uno dei quali è riprodotto in foto).
Questi leoni non sono molto famosi e conosciuti, tanto che ai più passano inosservati, ma sono altrettanto belli.
Fanno parte della raffigurazione rinascimentale del portale d’ingresso alla cappella del SS Sacramento della Cattedrale di Sant’Andrea del 1520.
L'arco è decorato con putti, medaglioni, festoni, figure allegoriche e leoni, scolpiti in pietra scura arenaria.
Sull’intero architrave è scolpito un festone riproducente oltre ai simboli eucaristici IHS una serie di sei leoni “leopardati”; poi ancora sotto l’arco rinascimentale, all’apice dei due stipiti laterali, campeggiano le teste di altri due leoni di fattura molto egregia (uno dei quali è riprodotto in foto).