Il 27
Novembre dell'8 a.C. moriva a Roma il poeta latino Quinto Orazio Flacco.
Nato a
Venosa l'8 dicembre 65 a.C.
Considerato
uno dei maggiori poeti dell'età antica ed un maestro di eleganza stilistica,
dotato di inusuale ironia, seppe affrontare le vicissitudini politiche e civili
del suo tempo da placido epicureo amante dei piaceri della vita, dettando
quelli che per molti sono ancora i canoni dell' "ars vivendi".
Tra le sue
massime più conosciute ricordiamo il famoso “Carpe diem”:
"Mentre
stiamo parlando il tempo invidioso sarà già fuggito.
Cogli
l'attimo, confidando il meno possibile nel domani".
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